’LAssociazione Tutela Ambiente, Animali e Protezione Civile – sezione provinciale di Napoli, riconosciuta come Ente del Terzo Settore, interviene con un appello alla cittadinanza sul tema della tutela del litorale marino. Il presidente provinciale, Luciano Angrisano, ricorda che azioni apparentemente innocue, come raccogliere conchiglie, sabbia o piccoli sassi in spiaggia, sono in realtà comportamenti illegali e dannosi per l’ecosistema costiero.
Secondo l’associazione, il prelievo di questi materiali compromette l’equilibrio naturale delle spiagge e può danneggiare habitat fragili fondamentali per la sopravvivenza di molte specie marine. In alcuni casi, conchiglie e coralli sono protetti da norme specifiche, che ne vietano la rimozione anche per uso personale.
Il quadro normativo
La legge italiana è chiara. L’articolo 1162 del Codice della Navigazione vieta espressamente l’estrazione di sabbia, alghe, ghiaia e altri materiali nelle aree del demanio marittimo, senza specifica concessione. Le sanzioni previste vanno da un minimo di 1.549 euro a un massimo di 9.296 euro.
In ambito penale, una sentenza della Corte di Cassazione (n. 11158/2019) ha stabilito che il prelievo di sabbia dal litorale può configurare il reato di furto aggravato, anche quando la quantità asportata è minima. Il materiale sottratto è infatti considerato destinato alla pubblica utilità e affidato alla pubblica fede.
Il demanio marittimo, come definito dall’art. 28 del Codice della Navigazione, include spiagge, lidi, porti, rade e lagune. Questi beni, appartenenti allo Stato e riconosciuti come demanio pubblico (art. 822 del Codice Civile), sono tutelati proprio per la loro funzione ambientale e sociale.
Le implicazioni ambientali
Dal punto di vista ecologico, l’asportazione di sabbia, conchiglie e pietre altera significativamente la struttura della spiaggia e può favorire fenomeni di erosione. Le conchiglie, ad esempio, costituiscono rifugi naturali per piccoli organismi e sono parte integrante della catena alimentare marina. Anche la sabbia svolge un ruolo protettivo contro le mareggiate e l’innalzamento del livello del mare.
Luciano Angrisano sottolinea l’importanza dell’educazione ambientale, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni. “È fondamentale trasmettere il rispetto per ogni componente dell’ecosistema costiero. I bambini devono comprendere che ciò che vedono sulla spiaggia non è un souvenir, ma un elemento vitale di un equilibrio delicato.”
Il ruolo dell’associazione
L’Associazione Tutela Ambiente, Animali e Protezione Civile, attiva in tutto il territorio provinciale di Napoli, si impegna da anni nella sensibilizzazione e nella difesa dell’ambiente, promuovendo campagne informative, attività di volontariato e iniziative di monitoraggio ambientale.
