La Pia Unione dei Sacri Cuori, voluta da P. Gaetano Errico nel 1846 e approvata da Papa Pio IX, nacque con l’intento di sostenere i sacerdoti nell’apostolato tra i laici. Questa realtà spirituale e comunitaria si articolava in vari rami: maschili e femminili, adulti e piccoli. Proprio per i più giovani nacque l’“Oratorio”, affettuosamente chiamato dai secondiglianesi “i Luigini”.
A Secondigliano, chi non ha un ricordo legato all’Oratorio? Oggi, padri e nonni custodiscono con nostalgia il ricordo di quei giorni spensierati trascorsi nei locali dei Padri Missionari dei Sacri Cuori. Fu un tempo in cui i ragazzi venivano educati alle virtù religiose e civili, con attività ricreative e formative che lasciarono un’impronta profonda nella crescita di intere generazioni.
Tra le figure più ricordate spicca quella del Padre Luigi Borriello, che con il suo impegno appassionato diede grande impulso all’Oratorio.
L’opera dei “Luigini”, parte integrante della Pia Unione, rappresentò molto più di un semplice centro ricreativo: fu una vera scuola di vita e di fede. Un luogo in cui tanti giovani divennero, col tempo, buoni cristiani e padri di famiglia responsabili.
La memoria di quell’esperienza, e persino della storica fanfara dell’Oratorio, non è ancora sbiadita. Segno che certe radici, quando sono piantate con amore e dedizione, continuano a nutrire una comunità anche a distanza di decenni.
