Villa Fleurent, quando a Capodichino sorgeva un centro avanzato nella cura della salute mentale

Nel cuore di calata Capodichino, al numero civico 209, sorgeva la prestigiosa clinica privata Villa Fleurent, dedicata alla cura delle malattie nervose e mentali. Fondata nel 1831 dallo svizzero Pietro Fleurent, la struttura rappresentava un’eccellenza nel campo della psichiatria, attirando pazienti da diverse regioni d’Italia.

Villa Fleurent era considerata uno dei più avanzati centri  psichiatrici del tempo. Dotata di moderne strutture, la clinica includeva camere, lavanderie, refettori e spazi di aggregazione come sale di lettura e giochi, una chiesa, una palestra e persino un teatro. Nel 1903, la clinica era diventata un punto di riferimento nel settore, visitata da eminenti specialisti e studenti.

Con il passare degli anni, Villa Fleurent subì diverse trasformazioni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944, fu requisita dagli Alleati e successivamente destinata ad altri usi. Nel dopoguerra, la struttura passò sotto il controllo del Comune di Napoli, che ne gestì la riconversione e l’integrazione nel tessuto urbano.

Una parte del suolo occupato dalla clinica fu successivamente destinata alla costruzione di alloggi residenziali popolari.

Oggi un istituto comprensivo della zona porta il nome di Villa Fleurent.

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