I miracoli di San Gaetano Errico: la guarigione di una bambina affetta da una grave forma di scarlattina

Ci sono storie che la medicina non sa spiegare e che la fede tramanda come segni di una presenza più grande. È il caso di una bambina di di Secondigliano  di appena sei anni, colpita improvvisamente da una grave forma di scarlattina. Le sue condizioni apparvero subito preoccupanti: il medico di famiglia, consapevole della gravità del quadro clinico, chiese il parere di un collega di grande esperienza. La risposta fu drammatica: la piccola rischiava la vita.

In un momento di disperazione, la madre si rivolse con cuore supplice a Padre Gaetano Errico, fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori, oggi venerato come santo. Con fede incrollabile, applicò sul corpo della bambina un’immaginetta raffigurante quello che il popolo chiamava affettuosamente ’o Superiore.

Accadde l’inatteso. Laddove la scienza medica sembrava essersi arresa, iniziò un miglioramento inspiegabile. Dopo appena quattro giorni, la bambina mostrò chiari segni di ripresa, tornando gradualmente alla vita e alla salute.

Per i fedeli, non ci fu dubbio: quella guarigione era frutto dell’intercessione di San Gaetano Errico, il sacerdote napoletano che dedicò la sua esistenza ai poveri, ai malati, ai carcerati, diventando punto di riferimento per intere generazioni.

Questo episodio si aggiunge ai tanti racconti di grazie ricevute, che hanno accompagnato la sua figura ben prima della canonizzazione avvenuta nel 2008 sotto Benedetto XVI. Testimonianze che ancora oggi rafforzano la devozione popolare e alimentano la convinzione che ’o Superiore continui a camminare accanto al suo popolo, pronto a stendere la sua mano quando la speranza sembra svanire.

Un segno di fede, un gesto di amore materno e un santo che continua a parlare al cuore dei napoletani.

Lascia un commento