Secondigliano, case popolari di via Tagliamonte in rovina. I residenti: “Nessuno ci ascolta”

Ieri il rischio di crolli di vetro  dalla facciata di un palazzo popolare in via Tagliamonte a Secondigliano ha costretto  la Polizia Municipale a chiudere temporaneamente la strada per mettere in sicurezza la zona. L’episodio ha riacceso la rabbia dei residenti, da tempo esasperati per lo stato di abbandono e degrado in cui versano molte parti del complesso edilizio, la cui manutenzione compete a Napoli Servizi.

Le foto inviate a Periferiamonews  mostrano crepe profonde sulle facciate, intonaci sfaldati, armature metalliche esposte e distacchi di intonaco anche nelle scale interne. Tali condizioni, denunciano gli abitanti, rappresentano un pericolo reale e quotidiano per chi vive e transita nell’area.

«Abbiamo fatto decine di segnalazioni, ma le risposte non arrivano —» afferma Vincenzo Cosentino, attivista e portavoce dei residenti. «I cittadini non possono essere ostaggio dell’incuria: servono interventi immediati di messa in sicurezza e una verifica strutturale approfondita». Cosentino annuncia inoltre di aver presentato una denuncia formale alle autorità competenti per sollecitare controlli e lavori urgenti.

I residenti riferiscono che i problemi non sono recenti: infiltrazioni d’acqua, mancanza di manutenzione ordinaria e ritardi negli interventi di ripristino avrebbero aggravato il degrado strutturale. Alcuni appartamenti mostrano distacchi di intonaco all’interno e tracce di umidità persistente, rendendo in molti casi gli ambienti difficilmente vivibili.

I residenti chiedono ora un’azione coordinata: rilievi tecnici, lavori di ripristino delle strutture portanti e un piano di manutenzione straordinaria che eviti ulteriori rischi per la pubblica incolumità. Finché non verranno presi provvedimenti concreti, la paura e l’indignazione continueranno a crescere in un quartiere che chiede solo di vivere in sicurezza.

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