Dopo anni di segnalazioni da parte dei cittadini e diversi incidenti, a Secondigliano si passa finalmente ai fatti. Il consigliere comunale Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha annunciato la conclusione dell’iter amministrativo per la realizzazione di attraversamenti rialzati e dossi artificiali in alcune delle strade più pericolose del quartiere.
Gli interventi, finanziati con fondi del Bilancio comunale 2024 su proposta dello stesso Esposito, sono stati affidati dall’ufficio tecnico a una ditta esecutrice. Già dalla prossima settimana partiranno i sopralluoghi per definire tempi e modalità delle installazioni.
Le nuove opere interesseranno in particolare via delle Dolomiti, via Cupa Fosso del Lupo nei pressi della scuola Parini, via Monte Nevoso, via Alberto Pollio e via Prima Traversa Ippolito.
“È un passo concreto verso una maggiore sicurezza stradale – ha dichiarato Esposito –. Si tratta di misure necessarie per limitare la velocità dei veicoli e restituire tranquillità ai residenti e ai tanti bambini e ragazzi che ogni giorno percorrono queste strade”.
Con l’avvio dei lavori, atteso già per l’autunno, Secondigliano compie un primo, importante passo verso una mobilità più sicura e una maggiore tutela della cittadinanza.

Finalmente dopo tanti mesi si fa qualcosa anche se poco siamo esasperati non si dorme più con questa gentaglia ragazzine poco più di quindicenni in strada fino alle sette del mattino ragazzi falliti che bussano hai citofoni per divertirsi alle spalle della povera gente che va a lavoro ragazzini di dieci anni con motorini senza targa non ologati per circolare con i papà sulle moto che gli fanno strada chiudono le strade è ci minacciano di non passare perché non dobbiamo dare fastidio e ci tocca fare un giro enorme per rientrare a casa nostra ediventato un covo per i criminali chiamiamo polizia e carabinieri ma non vengono come se anno paura si dovrebbero istallare telecamere collegate alla questura centrale un presidio di polizia spero che facciate qualcosa per noi e far i ritornare come prima altrimenti ce ne dobbiamo andare
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