Nei giorni scorsi aveva destato sconcerto la segnalazione pubblicata da Periferiamonews riguardante la scomparsa della panchina rossa del Parco San Gaetano Errico a Secondigliano, dedicata a Fortuna Bellisario – uccisa brutalmente dal marito il 7 marzo 2019 – e a tutte le vittime di femminicidio. La panchina, corredata di targhetta commemorativa e realizzata con il contributo dell’Istituto Caro–85° C.D. Berlingieri e di varie realtà associative, era stata infatti ritrovata ridipinta di verde e spostata, cancellando di fatto il suo valore simbolico.
Adesso, grazie all’impegno di un gruppo di volontari, la panchina è tornata al suo colore originario: il rosso, simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne.
Un gesto accolto con soddisfazione dal capogruppo di Cambiare si può alla Settima Municipalità Maurizio Moschetti, che, da presidente, ne aveva sostenuto l’installazione coinvolgendo scuole e associazioni del territorio. «Quella panchina non è un semplice arredo urbano – ha sottolineato Moschetti – ma un monito permanente contro i femminicidi e un ricordo vivo di Fortuna e di tutte le vittime di violenza. Ridipingerla di verde e spostarla è stato un atto di superficialità che ha cancellato, seppur momentaneamente, un segno di memoria civile. Possibile che né Comune né Municipalità se ne siano accorti?».
Al sopralluogo per verificare l’avvenuto ripristino erano presenti anche i consiglieri Salomone e Scala, che hanno condiviso il plauso ai volontari e ribadito la necessità di tutelare i simboli positivi del territorio, evitando che episodi del genere possano ripetersi.
