Cumuli di rifiuti, pneumatici abbandonati, bottiglie di vetro, cartoni, indumenti e vegetazione incolta. È questa la scena che si presenta davanti agli occhi di chi percorre i giardinetti di fronte al cimitero di Secondigliano. Uno spazio che dovrebbe essere di verde pubblico e decoro urbano, è invece diventato ricettacolo di degrado e microdiscarica a cielo aperto.
I residenti lamentano da tempo la mancanza di interventi di pulizia e manutenzione, segnalando come l’area sia ormai impraticabile e poco sicura. Le immagini parlano chiaro: angoli pieni di immondizia, plastica, vecchi indumenti, residui di cibo, bottiglie e persino taniche di olio esausto.
A farsi portavoce della protesta è Vincenzo Cosentino, attivista territoriale, che dichiara:
«È vergognoso che un luogo pubblico, per di più proprio di fronte al cimitero, sia ridotto in queste condizioni. Non possiamo tollerare che i cittadini debbano convivere con rifiuti e abbandono. Serve un intervento immediato di bonifica e soprattutto un piano strutturale di manutenzione e sorveglianza, altrimenti dopo pochi giorni il degrado tornerà a farsi sentire. I giardinetti devono tornare ad essere un punto di decoro per il quartiere, non una discarica».
I cittadini chiedono ad Asia Napoli di intervenire rapidamente con una pulizia straordinaria e alla polizia municipale di attivare controlli più serrati per scoraggiare l’abbandono indiscriminato di rifiuti.
