Oggi, in piazza San Pietro, Carlo Acutis è stato proclamato santo da Papa Leone XIV.
Un momento storico per la Chiesa universale, ma anche per la comunità di Miano, dove la figura del giovane beato ha già tracciato un solco profondo.
Don Salvatore Cinque, parroco della chiesa dei Santi Alfonso e Gerardo a Miano, ha partecipato alla cerimonia di canonizzazione a Roma e, con emozione, ha annunciato la nascita di un nuovo progetto pastorale: l’oratorio “San Carlo Acutis”.
«La santità è per tutti – ha sottolineato Don Salvatore – e da domani guardando un giovanissimo che a soli 15 anni ha sentito un calore nel cuore, l’amore per l’Eucaristia, i nostri ragazzi avranno un modello concreto da seguire. Carlo ripeteva sempre: l’Eucaristia è l’autostrada per arrivare in cielo, e lui ci è riuscito».
Il nuovo oratorio, attualmente in fase di riqualificazione, sarà dedicato proprio al giovane santo dell’era digitale.
L’obiettivo è offrire ai ragazzi del quartiere, spesso segnato dalla criminalità e dalla mancanza di spazi educativi, un luogo di aggregazione e speranza.
Con la canonizzazione di Carlo Acutis e la nascita dell’Oratorio a lui dedicato, Miano prova dunque a scrivere una pagina nuova: un segno di luce per tanti ragazzi in cerca di un cammino autentico e di un modello vicino alla loro età e al loro mondo.
