San Pietro a Patierno, il Comitato Tutela Ambientale chiede chiarezza sul futuro dei parchi

Il Comitato di Tutela Ambientale di San Pietro a Patierno ha inviato una lettera ufficiale al presidente della VII Municipalità, Antonio Troiano, al presidente della Commissione Parchi, Antonio Esposito, e all’assessore comunale al Verde Vincenzo Santagada, con copia ai consiglieri municipali, per chiedere chiarimenti sulla gestione e sul futuro delle aree verdi del quartiere.

Al centro della richiesta vi è il Parco Barbato, chiuso e abbandonato da anni, dove lo scorso 13 settembre si è svolta un’iniziativa con la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri, della US Navy, dell’assessore Santagada e dei servizi comunali, con un primo intervento di bonifica che però, secondo il Comitato, “pare essersi fermato”.

Gli attivisti ricordano che già in passato avevano consegnato alla Municipalità e al Comune un progetto per attrezzare il parco con strutture sportive, redatto da un architetto associato, senza mai ricevere riscontri. Per questo ora chiedono di conoscere gli atti di indirizzo e gli obiettivi della nuova iniziativa, proponendo anche un incontro con la Commissione Parchi per un confronto diretto.

Ma la questione non riguarda solo il Parco Barbato: la denuncia del Comitato si estende a tutto il sistema dei parchi del quartiere. Oltre al Parco Principe di Napoli, anch’esso chiuso, i due parchi aperti – Parco 4 Aprile e Parco Aquino – versano “in uno stato di insufficiente cura e vigilanza”, con conseguente disagio per i cittadini.

“Le aree verdi – sottolineano i firmatari– dovrebbero essere un volano di benessere e crescita della socialità. Invece, la mancanza di manutenzione e chiarezza progettuale genera frustrazione e proteste”.

Il Comitato attende ora un riscontro rapido da parte delle istituzioni, auspicando un tavolo di confronto che possa finalmente rilanciare la fruibilità dei parchi di San Pietro a Patierno.

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