“Guardami”: il nuovo libro che racconta le storie delle donne accolte da Le Ali di Scampia

“Guardami” è il titolo del secondo libro scritto a quattro mani da Cira Celotto e Alberto Guarino che raccoglie le testimonianze di alcune donne che hanno vissuto relazioni tormentate, di violenza e che hanno avuto la forza di ritrovarsi attraverso le attività dell’associazione “Le Ali di Scampia”, in particolare attraverso lo sport.

Cira Celotto, coach fitness per le donne che tiene corsi di pilates, aerobica, step funzionale, personal training e coach per l’alimentazione, è presidente dell’associazione e ha desiderato fortemente raccogliere le storie di alcune donne che frequentano i suoi corsi e che, grazie all’empatia, allo sport e al clima di accoglienza che si è venuto a creare nel tempo, hanno scelto di testimoniare quanto stavano vivendo nella loro vita privata: “Questo libro è nato molto spontaneamente. Quotidianamente in palestra arrivano tante donne che, prima di entrare in sala, si fermano negli spogliatoi per cambiarsi e lì, purtroppo, ho potuto vedere con i miei occhi i segni delle violenze, di cosa stavano subendo. Riesco subito ad avvertire i loro stati d’animo, mi basta praticamente solo guardarle e così mi sono detta che sarebbe stato importante aiutarle ad aprirsi, a far raccontare loro cosa avevano dentro”.

Così nasce “Guardami”, con la collaborazione del giornalista Alberto Guarino e della fotografa Chiara Striano: “Tante donne mi hanno detto che la palestra era un modo per distrarsi, per stare bene e non solo un mezzo per migliorare il proprio aspetto. In associazione abbiamo anche uno sportello contro la violenza sulle donne ed essendo sensibile al tema, ho capito che per loro la palestra era un luogo di aggregazione vero e proprio dove potersi sentire a proprio agio e per stare lontane dai problemi di casa, trascorrendo ore e ore in compagnia. Così ho scelto di coinvolgere Alberto Guarino per scrivere questo libro, così che le loro storie non venissero raccontate solo a me o scritte nelle lettere che lasciano nella cassetta del centro antiviolenza, ma a tutti i possibili lettori. Per quanto riguarda la collaborazione con Chiara Striano, è una fotografa e le ho chiesto di scattare dei primi piani agli occhi delle ragazze, le “mie ragazze”, come mi piace chiamarle perché è proprio dai loro sguardi, solo guardandole, che sono riuscita a capire anche i loro silenzi” – racconta Cira, impegnata da anni nel mondo dell’associazionismo e che sottolinea l’importanza del percorso che ognuna di loro sta vivendo – “Non ho mai chiesto a nessuna di denunciare, non ho mai voluto che mi elogiassero per quanto cerco di fare per loro, io le ho ascoltate, ho provato ad insegnare loro ad amarsi di più, a riscoprirsi. Perché quando una donna si ama, conosce il suo valore e non permette a nessuno di farle del male”.

Scelta particolare della presidente e autrice del libro, è stata quella di non leggere le storie delle ragazze, un a volta riscritte da Guarino, prima della pubblicazione del libro: “Ho firmato solo il consenso alla pubblicazione, perché purtroppo conosco bene cosa hanno vissuto queste donne sulla loro pelle, ho visto i segni e ho ascoltato le loro storie. Ho letto già la sofferenza e il dolore nei loro occhi e immagino già quanto sia stato complicato anche raccontare di nuovo quanto subìto, ma la dolcezza di Alberto Guarino, è stata fondamentale per metterle a proprio agio e per valorizzarle. Alcune donne non sono ancora pronte a fare questo passo, ma il mio impegno per far sentire loro la mia presenza, continuerà: con tutte le donne che vengono in palestra, instauriamo un rapporto molto più profondo, ci sentiamo anche al di fuori dei corsi, per consigli, uscite e complimenti, per cercare di creare un legame quanto più forte possibile”.

La presentazione del libro avverrà sabato 27 settembre alle ore 18 presso l’associazione “Le Ali di Scampia” (Via Arcangelo Ghisleri, Lotto P5) e vedrà la partecipazione anche dell’editore di “Marotta e Cafiero”, Rosario Esposito La Rossa, del Presidente della Municipalità 8, Nicola Nardella e di alcune istituzioni: il libro sarà disponibile esclusivamente in forma cartacea durante la presentazione e, in caso, chi è interessato, potrà richiederne una copia: “Abbiamo scelto di dare un peso a quanto queste donne ci hanno raccontato e non volevamo che le loro storie diventassero carta da deposito, per questo stamperemo solo cartacei e un numero di copie giusto per evitare sprechi di carta, ma soprattutto per far sì che queste storie siano lette con consapevolezza”.

Sara Finamore

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