Il consigliere della Municipalità 7, Gennaro Piscopo (M5S), interviene con decisione sul dibattito che negli ultimi giorni ha riguardato il ruolo e i compensi dei rappresentanti municipali, dopo la delibera della Giunta comunale di Napoli che propone la riduzione dei consiglieri a 24 e degli assessori a 2, con un tetto massimo di 20 gettoni per la partecipazione alle commissioni.
“Ancora una volta – spiega Piscopo – si è scelto di agire sull’aspetto mediatico, dando l’idea che i consiglieri municipali siano ‘mariuoli’ e che costino troppo. Ben vengano i controlli della Guardia di Finanza e della Corte dei Conti, ma il problema non sono i consiglieri. I veri tagli bisognerebbe farli alle società partecipate, agli staffisti e ai tanti collaboratori di assessori e capigruppo comunali. Perché non ridurre le indennità partendo dall’alto, invece che dal basso?”.
Il rappresentante pentastellato sottolinea come da tre anni si attenda l’approvazione del nuovo decentramento amministrativo, con più risorse e competenze per le Municipalità. “Ci saremmo aspettati una delibera che rafforzasse il nostro ruolo, non che lo indebolisse. I consiglieri municipali sono i più vicini ai cittadini, quotidianamente impegnati a dare risposte concrete su parchi, scuole, strade secondarie, verde e manutenzione ordinaria. Ma senza adeguati trasferimenti di risorse, rischiamo di essere lasciati soli”.
Piscopo ricorda infine le criticità ancora irrisolte sul territorio: “A noi si rivolgono i cittadini quando trovano strade impraticabili, quando la manutenzione dell’edilizia residenziale pubblica resta ferma da anni, quando i cimiteri di Secondigliano e Miano non vengono puliti. Siamo in prima linea, mattina e sera, ma senza strumenti rischiamo di diventare solo un bersaglio mediatico. Le Municipalità vanno salvaguardate, non svuotate”.
