“La rosa e l’usignolo” è il titolo del nuovo spettacolo di Mario Severino, poeta, scrittore, musicista e giornalista napoletano. Tratto da una favola di Oscar Wilde, “La rosa e l’usignolo” andrà in scena dal 10 al 12 ottobre presso il teatro Serra (Via Diocleziano, 316): nel dettaglio, venerdì alle ore 21:00, sabato alle ore 19:00 e domenica alle ore 18:00.
La storia racconta di un giovane innamorato e di un amore disperato: uno studente squattrinato desidera una rosa rossa per conquistare la donna che ama, ma il suo giardino ne è privo e lo sconforto che lo affligge diventa assoluto. Testimone del dramma in corso è un usignolo che, dopo aver cercato invano una rosa rossa per lo sventurato, si offre di aiutarlo. “Solo il sangue del cuore di un usignolo, può arrossare il cuore di una rosa” recita il rosaio all’uccellino, che si lascia trafiggere il petto da una spina e per tutta la notte canta l’amore reso perfetto dalla morte.
“È una storia che mi ha sempre affascinato. In principio avevo immaginato di realizzare un musical, ma mi è sembrato che avrebbe sacrificato il lirismo del testo originario che è, invece, molto poetico. Per questo ho deciso di rappresentarla con una messa in scena classica, in cui però ho inserito momenti di canto, musica e danza” dice il regista Severino, che è anche autore delle musiche.
Un racconto crudo, immerso in un’atmosfera incantata, in cui una scrittura accessibile e apparentemente semplice, nasconde simbolismi e allegorie che raccontano l’importanza di imparare a riconoscere la verità sotto le apparenze sociali.
Lo spettacolo è prodotto dalla scuola di danza secondiglianese “Attitude”, diretta da Nicoletta Severino che ha curato le coreografie e sarà in scena e dall’associazione “Olive Tree” con Miriam Della Corte, Cristoforo Iorio e Anna Simeoli. La consulenza ai costumi è di Violetta Di Costanzo. Per i biglietti e per maggiori informazioni, è possibile contattare il teatro via mail all’indirizzo teatroserra@gmail.com o telefonicamente al numero 347.8051793.
Sara Finamore
