Rigenerazione del Quadrivio di Secondigliano: un nuovo inizio nel segno della memoria

Prende ufficialmente avvio il progetto di rigenerazione urbana dell’area del Quadrivio di Secondigliano, uno dei luoghi più simbolici e complessi della periferia nord di Napoli. L’intervento sarà accompagnato da un percorso partecipativo di ascolto e coinvolgimento dei cittadini, con l’obiettivo di restituire dignità e nuova vita a un’area segnata da una profonda ferita storica, ma anche da un grande potenziale umano e comunitario.

Il progetto si apre mercoledì 9 ottobre 2025, alle ore 16.00, con un incontro pubblico presso il Centro Sandro Pertini in piazza Luigi Di Nocera, recentemente restituito alla comunità.
All’appuntamento saranno presenti il presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, il vicesindaco del Comune di Napoli, Laura Lieto, e il consigliere comunale Pasquale Esposito, i progettisti, il presidente del comitato Familiari Vittime Sandro Russo che illustreranno metodi, obiettivi e fasi del progetto, aprendo il dialogo con le realtà locali e raccogliendo i primi contributi di questo percorso collettivo di rigenerazione e memoria.

Dal dolore alla speranza: il ricordo della tragedia del 23 gennaio 1996

Il nome “Quadrivio di Secondigliano” evoca ancora oggi la tragedia del 23 gennaio 1996, una delle pagine più dolorose della storia cittadina. In quel pomeriggio, un’esplosione, causata dal crollo di una galleria sotterranea e la successiva fuga di gas, provocò 11 vittime, decine di feriti e crolli. Le immagini di case e negozi sventrati, soccorritori e macerie fecero il giro d’Italia, mostrando al Paese la ferita di una periferia dimenticata.

Quella tragedia ha lasciato un segno indelebile nella memoria di Secondigliano. Ogni anno, i familiari ricordano le vittime con una messa e una corona di fiori, segno di un dolore che non si cancella, ma anche di una comunità che da tempo chiede la riqualificazione della zona, dopo anni di profondo degrado e promesse mancate.

Un progetto per la memoria e la rinascita

La nuova rigenerazione nasce dunque non solo come intervento urbanistico, ma come gesto di riscatto collettivo.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Napoli in collaborazione con la Municipalità 7, punta a trasformare un luogo di tragedia in un simbolo di rinascita, legalità e coesione sociale.
Oggi, a quasi trent’anni di distanza, quelle stesse strade tornano a essere protagoniste di un nuovo cammino: dal silenzio del dolore alla voce viva della comunità.

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