Grande partecipazione nella Parrocchia dei Santi Alfonso e Gerardo di Miano per l’apertura ufficiale dell’Anno Gerardiano, in occasione dei 300 anni dalla nascita di San Gerardo Maiella.
La solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha visto la presenza di numerosi fedeli, famiglie, mamme e giovani che si sono stretti in preghiera intorno alla figura del Santo tanto amato.
Durante la messa, il Cardinale ha benedetto il pane di San Gerardo e, con la reliquia del Santo, ha invocato la benedizione su mamme e coniugi in attesa o desiderosi di un figlio, rinnovando un gesto carico di fede e speranza.
Sono state inoltre presentate le cinque lampade dei nuovi ambiti pastorali, simbolo del cammino comunitario che la parrocchia intraprenderà lungo l’anno giubilare.
La chiesa gremita ha accolto con emozione l’annuncio del Giubileo Parrocchiale, che si protrarrà fino al 16 ottobre 2026, durante il quale sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria concessa dalla Penitenzieria Apostolica.
La messa è stata concelebrata dal decano don Alessandro Gargiulo insieme al parroco don Salvatore Cinque, che ha espresso profonda gratitudine al Cardinale Battaglia per la costante vicinanza alla comunità “sin dal primo giorno del suo insediamento”, ricordando con commozione anche “le tante giovani vittime di violenza del quartiere”, per le quali ha invocato misericordia.
Nel corso dell’omelia, il cardinale Battaglia ha offerto una profonda riflessione sul senso della spiritualità e della vita cristiana:
“Possiamo davvero ritrovare la nostra esperienza di fede – ha detto – solo se mettiamo il Signore al centro come unico bene della nostra vita. San Gerardo lo ha fatto, lasciandosi trasformare completamente dall’amore di Dio. Anche noi dobbiamo avere il coraggio di sorpassare le difficoltà e i limiti del mondo per custodire e condividere la nostra spiritualità, come persone, come famiglie e come comunità.”
Il Cardinale ha poi invitato i fedeli a non cedere mai alla rassegnazione: “Non pensate che le cose non possano cambiare. Il Signore è l’unico bene della nostra vita, e chi si affida a Lui non deve avere paura di spendere la propria vita per amore.”
All’importante celebrazione hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali: il presidente della VII Municipalità Antonio Troiano, i consiglieri municipali Tonio Esposito e Roberto Ruocco, e il maresciallo Luigi Di Pastena, comandante della Stazione dei Carabinieri di Secondigliano, a testimonianza del profondo legame tra la comunità civile e quella parrocchiale.
Un momento di intensa partecipazione, che ha segnato l’inizio di un cammino di fede, speranza e rinascita per l’intera comunità di Miano, sulle orme di San Gerardo, “innamorato del Signore” e testimone instancabile di carità e fiducia nella Provvidenza.
