Mancini (Periferie Unite): “Così Scampia può diventare il ponte tra Napoli e l’area metropolitana”

Negli ultimi mesi il dibattito sui grandi eventi a Napoli si è acceso, soprattutto dopo le richieste di limitare i concerti in Piazza del Plebiscito. In risposta, dal Coordinamento Territoriale di Scampia e dal Coordinamento Periferie Unite è nata una proposta controcorrente: una petizione per chiedere che grandi eventi culturali e musicali vengano ospitati anche in Piazza Giovanni Paolo II, cuore di Scampia.
Ne parliamo con Giuseppe Mancini, promotore dell’iniziativa e voce attiva del territorio, che ci spiega motivazioni, obiettivi e prospettive del progetto.

Come nasce l’idea della petizione “Grandi eventi anche a Scampia” e quali motivazioni vi hanno spinto a lanciarla?
“L’idea nasce da una raccolta firme partita a San Ferdinando per chiedere al Comune di Napoli uno stop ai concerti in Piazza Plebiscito. In maniera provocatoria, abbiamo deciso di lanciare una petizione con una richiesta opposta: noi i grandi eventi a Scampia li vogliamo!
È dal 2022 – anno del primo concerto Red Bull 64 Bars – che ci pronunciamo favorevoli ai grandi eventi a Scampia, perché fanno bene non solo a questo territorio, ma a tutto il centro storico e alla città intera. Non a caso ci siamo messi in contatto con i comitati della prima petizione, concordando una linea comune non per San Ferdinando e Scampia, ma per Napoli”.


Negli ultimi anni Piazza Giovanni Paolo II ha già ospitato eventi di grande richiamo: quali esperienze positive avete voluto valorizzare con questa proposta?
“Sicuramente il nostro richiamo ricade sui tre concerti Red Bull 64 Bars e sui due concerti organizzati da Smean Energy con Franco Ricciardi e Clementino. Tutti eventi ben riusciti che hanno dimostrato che Scampia è all’altezza delle grandi sfide: una piazza accogliente, ben collegata, facilmente raggiungibile in metro o bus e con ampi spazi di parcheggio.
Queste esperienze hanno evidenziato che qui si può ospitare pubblico numeroso in sicurezza e senza creare disagi, rendendo Scampia un punto di forza per la città”.


Nella vostra proposta parlate di “una Napoli con una sola voce”. Cosa significa, concretamente, in termini di equilibrio tra centro e periferia?
“Viviamo un periodo storico in cui non possiamo più pensare a una città confinata entro i limiti del centro storico. Con l’avvento del turismo di massa, Napoli è cambiata. Noi del Coordinamento Periferie Unite diciamo spesso che bisogna “allargare la città”, abbattere il muro invisibile che separa centro e periferia e riequilibrare gli spostamenti sia dei cittadini che dei turisti.
Abbiamo bisogno di decongestionare il centro, oggi in affanno. Abbiamo molto apprezzato il lavoro di Gaetano Manfredi da Rettore della Federico II per portare l’università a Scampia e a San Giovanni a Teduccio. Ora, da Sindaco, può fare ancora di più: Scampia può aiutarlo anche nella gestione dei grandi eventi”.


La petizione ha già raccolto numerose adesioni. Quali risposte o contatti avete ricevuto finora dalle istituzioni comunali o municipali?
“La Municipalità 8 ha già organizzato gli eventi Red Bull e Smean Energy, e ci siamo confrontati con il Presidente Nicola Nardella e diversi consiglieri municipali che hanno anche firmato la nostra petizione. Sono orientati a costruire una vera e propria funzione di pubblico spettacolo in piazza.
Ad oggi abbiamo superato le 1000 firme tra cartacee e online, con adesioni da Scampia ma anche dal centro storico e da tutta l’area metropolitana. Nei prossimi giorni invieremo una richiesta di incontro sia al Prefetto di Napoli che al Comune, con cui non abbiamo ancora avuto un confronto diretto.
Il nostro approccio non è polemico, ma costruttivo: vogliamo proporre soluzioni utili a una città che oggi ha difficoltà oggettive nella gestione dei grandi eventi”.


Se la proposta venisse accolta, quali tipi di eventi immaginate per Piazza Giovanni Paolo II e come si potrebbero integrare con la vita quotidiana del quartiere?
“Scampia può accogliere ogni tipo di evento. Certo, non sarà l’iconica Piazza Plebiscito – la più bella d’Italia –, ma nel 2023 Red Bull 64 Bars ha vinto il premio come miglior evento musicale dell’anno, a dimostrazione che anche qui si possono organizzare manifestazioni di altissimo livello.
Immaginiamo una piazza viva tutto l’anno, teatro di grandi artisti napoletani, nazionali e internazionali, ma anche uno spazio aperto di incontro cittadino, come i mercatini di Natale o le rassegne culturali. Scampia potrebbe diventare il ponte tra Napoli città e la sua area metropolitana, un luogo di connessione e rinascita”.

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