Periferiamonews continua il suo ciclo di interviste ai candidati al Consiglio Regionale della Campania, dando voce a chi intende rappresentare i territori e le comunità locali.
Tra i protagonisti di questa tornata elettorale c’é Giovanni Pagano con la lista “Cirielli Presidente”.
Avvocato, classe 1979, impegnato nel sociale nel territorio dell’area Nord di Napoli, inizia la sua carriera politica a Chiaiano come Assessore della Municipalità VIII di Napoli, dal 2016 al 2020. Ricopre la carica di Presidente dell’Ente Parco Metropolitana delle Colline di Napoli, dal 2018 al 2020 e, dal 2019, si occupa di consulenza aziendale.
Cosa l’ha spinta a candidarsi al Consiglio Regionale?
«È la terza volta che mi candido al Consiglio Regionale. In questi anni ho rafforzato il mio impegno per il mio territorio e ho toccato con mano le grandi possibilità di sviluppo che hanno Napoli e la sua provincia: mi candido per essere il rappresentante di chi crede nel riscatto sociale e di chi, tra mille difficoltà, è protagonista di un nuovo sviluppo economico per questo territorio».
Quali sono le prime misure che proporrebbe se venisse eletto?
«Proporrei subito due cose. La prima: ripensare e potenziare il trasporto pubblico sull’area nord di Napoli. Non basta il collegamento alla linea 1 della metropolitana occorrono collegamenti per le zone vicino al mare e soprattutto con la stazione ferroviaria di Afragola. La seconda: allargare e far conoscere i benefici dall’area Zes. Questo attrarrebbe ancora di più investimenti e si creerebbero maggiori condizioni per un lavoro stabile e duraturo nel tempo».
Sanità, lavoro e trasporti restano temi centrali: su quale di questi ritiene più urgente intervenire e come?
«Come già detto, i trasporti, ma anche la sanità. Serve un piano per avere nuovi medici di famiglia. Rafforzare la medicina di prossimità significa alleggerire i Pronto Soccorso. Su questo c’è ancora tanto da lavorare».
Molti giovani campani lasciano la regione per studio o per lavoro: cosa propone per trattenere i talenti e creare nuove opportunità qui in Campania?
«L’ho detto prima, bisogna utilizzare gli strumenti della Zes. Bisogna creare le condizioni affinché le imprese investano qui. Penso alle infrastrutture, alla detassazione per esempio. Molti guardano solo al turismo come volano di sviluppo, ma è riduttivo. Provo rabbia quando vedo molti giovani del mio quartiere andare via. Ci sono gli strumenti per creare lavoro, usiamoli bene».
In una frase: perché gli elettori dovrebbero scegliere lei?
«Io sono un uomo del popolo, pronto sempre ad aiutare chi è in difficoltà e chi ha bisogno. Non ho mai cambiato numero di telefono, ci sono sempre stato e ci sarò sempre. Il futuro si gioca ora».
