Con un messaggio carico di emozione e gratitudine, l’assessore della Municipalità 8 Lucio Acciavatti ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che, nelle ultime ore, hanno dimostrato vicinanza e sostegno alla famiglia colpita dall’incendio divampato in un appartamento di Via Guido Calogero, 80, a Scampia, in un edificio di edilizia popolare Acer.

“È in momenti come questi – scrive Acciavatti – che la comunità si unisce, e la solidarietà che ho potuto vedere mi ha profondamente colpito.”

L’assessore ha rivolto un ringraziamento particolare al Presidente dell’Acer, Davide Lebro, per la tempestività con cui ha risposto all’emergenza. Durante un sopralluogo congiunto, avvenuto nel pomeriggio di ieri, è stato infatti definito l’avvio dei lavori di ripristino già per lunedì 3 novembre 2025, un intervento che Acciavatti ha definito “straordinariamente rapido e frutto di una collaborazione concreta tra istituzioni e territorio”.

Tuttavia, l’incendio ha riportato alla luce anche una serie di criticità strutturali e di sicurezza più volte denunciate dai residenti. L’assessore ha richiamato l’attenzione su condotte antincendio non funzionanti, vie di fuga ostruite, impianti elettrici non protetti, vetri rotti, infiltrazioni e ascensori a rischio, problematiche che – ha sottolineato – “non possono più essere ignorate”.

“Non intendo attribuire responsabilità dirette alla Presidenza, spesso non informata di tutte le situazioni, ma è necessario – ha aggiunto Acciavatti – che vengano presi provvedimenti nei confronti delle ditte di manutenzione e avviato un dialogo costruttivo per una risoluzione definitiva dei problemi.”

L’assessore ha infine annunciato la volontà di proporre un tavolo di confronto che coinvolga Regione, Acer e Municipalità, con l’obiettivo di garantire sicurezza e dignità abitativa a tutti i residenti.

“Nonostante la gravità dell’evento – conclude Acciavatti – la comunità non ha lasciato sola la famiglia colpita. La solidarietà che ho visto è la prova più autentica della forza del nostro territorio.”