Serata movimentata quella del 3 novembre a Calvizzano, dove i Carabinieri della Stazione locale, guidati dal Maresciallo Maggiore Pietro De Stasio, e i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Marano di Napoli, sotto il comando del Capitano Stefano Russo, sono intervenuti presso il Centro di Accoglienza per Stranieri a seguito di una violenta lite segnalata tra alcuni ospiti della struttura.
All’arrivo delle pattuglie, i militari hanno riportato la calma e identificato i presenti, tra cui il cittadino tunisino R.J., già noto alle forze dell’ordine, indicato da più testimoni come uno dei principali protagonisti dell’episodio. Un cittadino bengalese è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all’ospedale di Giugliano in Campania con lesioni al volto. Subito dopo l’intervento, R.J. si era allontanato rendendosi irreperibile.
La mattina successiva, il 4 novembre, una nuova segnalazione ha portato i militari della Stazione di Calvizzano e del Nucleo Radiomobile di Marano a intervenire nuovamente presso la stessa struttura, dove il tunisino era tornato senza autorizzazione. Dopo un’accurata ricerca, l’uomo è stato rintracciato all’interno di uno stabile disabitato adiacente al centro. Alla vista dei militari ha tentato di fuggire lanciandosi dalla finestra e di colpire un carabiniere, ma è stato prontamente immobilizzato.
Nel corso della perquisizione, i militari hanno rinvenuto una lama di circa 15 centimetri, nascosta tra i suoi effetti personali. Per questo motivo, oltre all’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio, il tunisino è stato deferito per possesso ingiustificato di arma da taglio.
Le successive indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Calvizzano hanno permesso di chiarire la reale natura dei fatti avvenuti la sera precedente. Sentita la vittima bengalese alla presenza di un interprete e di alcuni testimoni, è emerso che non si era trattato di una rissa, bensì di una rapina aggravata e tentata estorsione.
Durante un barbecue tra connazionali, due cittadini tunisini – tra cui R.J. – armati di bottiglie di vetro, avevano minacciato il gruppo pretendendo denaro, telefoni e sigarette. Al rifiuto della vittima, R.J. l’aveva colpita al volto con una bottigliata e poi con una mattonella, facendola cadere a terra priva di sensi. I due aggressori avevano poi sottratto 250 euro in contanti e il telefono cellulare dell’uomo, dandosi alla fuga.
Alla luce degli accertamenti, il cittadino tunisino R.J. è stato indagato per rapina aggravata in concorso, tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio e possesso ingiustificato di arma da taglio.
Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Proseguono intanto le indagini dei Carabinieri, dirette a individuare il secondo complice tunisino coinvolto nel grave episodio.
Angelo Covino
