L’abitato e il territorio di Chiaiano, oggi parte dell’Ottava Municipalità, hanno conservato per secoli una fisionomia rurale, prima di diventare nel 1926 un comune autonomo del circondario. L’unità amministrativa che oggi conosciamo deriva infatti dalla lenta e complessa congiunzione dei due casali originari di Chiaiano e Polvica, il cui sviluppo si è esteso nel tempo lungo la direttrice storica che collegava l’Arco di Polvica alla via Santa Maria a Cubito, fino alla successiva apertura del corso Chiaiano e della via XX Settembre.
Il territorio, caratterizzato da un’altimetria compresa tra i 140 e i 280 metri, si presenta come un’ampia fascia collinare che degrada dalle pendici dei Camaldoli verso il comune di Marano e il quartiere di Marianella. Le sue forme antiche e la vocazione agricola hanno favorito per secoli un insediamento sparso, punteggiato da aree coltivate e da nuclei abitati minori. A occidente si estendeva la zona detta «la Selva», mentre a est l’area di «Toscanella».
La ricostruzione storica individua quattro fasi di sviluppo dell’insediamento: la nascita dei casali originari; la formazione dei nuclei minori; la trasformazione ottocentesca con la realizzazione delle prime grandi infrastrutture viarie; infine il più recente processo di espansione e di collegamento verso Piscinola a est e le aree collinari a sud.
La genesi dei casali di Chiaiano e Polvica viene fatta risalire all’epoca ducale e, probabilmente già dal X secolo, a un primo nucleo abitato collocato in un punto elevato e sicuro, a ridosso delle colline Vomero-Camaldoli. Intorno all’asse della Chiesa di S. Croce, due principali direttrici collegavano l’area con Napoli: a sud la cosiddetta «via Vecchia per Napoli», oggi quasi del tutto scomparsa, che scendeva verso Capodimonte e conduceva alla porta S. Gennaro; a nord la strada che portava verso Piscinola e Secondigliano.
Questo lento processo di trasformazione, dalla ruralità originaria alla struttura urbana attuale, testimonia la stratificazione storica di Chiaiano, un territorio che ancora oggi conserva tracce evidenti della propria identità antica, intrecciata con le moderne esigenze di collegamento e di sviluppo.
