Il Sommo Poeta raffigurato in una veste insolita, adattata ai tempi attuali, con la mascherina, le scarpe della Nike ai piedi, il tatuaggio sulla mano, il cellulare appoggiato ad un libro, la sua sagoma adagiata sulla parete di un ballatoio nella Vela Celeste di Scampia.
È l’ultima opera firmata dallo street artist Samurai che ha voluto rendere omaggio a Dante, a 700 anni dalla morte, all’interno di uno dei palazzoni, spesso rappresentati come simbolo di degrado assoluto delle periferie.
«Ho voluto celebrare Dante – spiega Samurai – in una chiave moderna perché lo ritengo un personaggio ancora interessante per le nuove generazioni che si trova a fare i conti con lo strapotere delle multinazionali, l’omologazione dei grandi brand, la condivisione via social di ogni istante della nostra vita».
La scelta di realizzare un graffito nella Vela non è stata casuale. «In questo modo – aggiunge l’artista – un bambino di Scampia potrà vedere Dante, non come un uomo di cultura di 700 anni fa, vecchio, noioso, lontano, ma come un personaggio contemporaneo da riscoprire sotto un’altra luce. E’ la cultura, come sempre la migliore arma, per combattere il degrado».
