Era stata finalmente ripulita via Comunale Margherita, strada oggetto di ripetuti sversamenti illegali di rifiuti che l’avevano di fatti trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto, che ieri sono ricomparsi di nuovo gli ingombranti lasciati a terra dai zozzi. Non sono passati nemmeno tre giorni dall’ultima pulizia straordinaria che la situazione è tornata punto e daccapo.
L’intervento di bonifica effettuato da Asia dopo le nostre denunce pubblicate sul quotidiano Roma lo scorso primo maggio, è stato completamente vanificato dall’inciviltà diffusa dei soliti “zozzi” che ha portato ad abbandonare sul selciato mobili, materassi, scarti alimentari, sacchetti, masserizie, residui di natura edile, e quant’altro dovrebbe essere conferito in apposita discarica.
Uno schiaffo alla tutela dell’ambiente e all’impiego di denaro pubblico, visto che ogni intervento di bonifica comporta un oneroso esborso di risorse per ripristinare nell’area le condizioni di vivibilità.
Proprio per evitare il ripetersi di tale situazione, i cittadini tornano a chiedere controlli straordinari, anche con l’ausilio della videosorveglianza e con la presenza in borghese di agenti con la qualifica di polizia ambientale per mettere finalmente termine ad un fenomeno diventato oramai insostenibile.
Intanto se la stradina che collega il cimitero comunale di Chiaiano alla zona collinare, piange tristemente per la presenza a terra di rifiuti, non va meglio, anzi, peggio in via Leonardo Bianchi, importante arteria di collegamento della zona ospedaliera, dove gli sversamenti avvengono ad ogni ora del giorno, nell’indifferenza generale, creando una situazione a dir poco vergognosa destinata soltanto a peggiorare con l’arrivo della calura estiva.
I cittadini, già esasperati per gli atti vandalici che avvengono all’interno dei veicoli in sosta, con la rottura anche dei finestrini, denunciano anche le precarie condizioni igienico – sanitarie di Via Leonardo Bianchi, quartiere preso d’assalto da ingombranti, suppellettili, copertoni e rifiuti solidi urbani, accantonati alla luce del sole. La polizia provinciale oggi Città Metropolitana, i volontari ambientali e gli ispettori dell’Asia potrebbero trovare una soluzione e dare risposte ai cittadini.
Angelo Covino