«Il verde pubblico a Napoli ed in particolare nelle periferie versa in condizioni disastrose. In alcuni quartieri, di questo passo, non si potrà più uscire di casa, proprio come succedeva al tempo dell’emergenza rifiuti».
A lanciare l’allarme è Sergio Mor, esponente territoriale della VII Municipalità, candidato alle ultime elezioni amministrative a sostegno dello schieramento di centrodestra del presidente uscente Maurizio Moschetti.
Quali sono, a suo avviso, le maggiori criticità?
«Da mesi ho segnalato alla Municipalità diverse situazioni, in particolare nel rione Berlingieri, dove ho raccolto l’allarme dei cittadini esasperati per la presenza di erbacce alte, ricettacoli di rifiuti e in alcuni casi di topi, ma mi viene sempre risposto che mancano i fondi e il personale».
Cosa ne pensa dell’impiego dei percettori di RDC per la manutenzione del verde pubblico?
«Sono favorevole a questo tipo di progetto, anche part – time, in base al contributo che ricevono, affinché possano dare il proprio apporto alla collettività, non solo per il verde pubblico ma anche per la manutenzione stradale».
Dopo le ondate di maltempo, nei mesi scorsi, diversi alberi sono crollati o hanno rischiato di travolgere i passanti …
«Per questo da tempo chiedo uno screening di tutti gli alberi ad alto fusto presenti sul territorio, a rischio crollo. Non possiamo attendere una tragedia per intervenire. Se mancano i fondi, bisogna attivarsi anche in vista dell’arrivo dei risultati del PNRR per affrontare l’emergenza».
Un appello alle istituzioni, dalla Municipalità al Comune …
«Amministrare un territorio di oltre 100mila abitanti con criticità ataviche non è affatto facile. Chiediamo al presidente un’attenzione costante ai nostri quartieri, partendo dalla consapevolezza che la Municipalità ha lo stesso governo della coalizione del sindaco Manfredi e questo può permettere un lavoro di squadra. Chiedo a tutti di portare avanti le proprie responsabilità e di affrontare subito quest’emergenza. Partendo da queste condizioni, non possiamo permetterci nemmeno un giorno di stop».
Qualche mese fa, nel parco pubblico di Miano, ci fu una passerella del presidente della camera, Fico e il presidente della 7 Troiano e alcuni consiglieri, ad oggi il parco non è stato ancora aperto più che pubblico, sembra privato occupato da 6o7 operai parcheggiati all’ombra sulle panchine, mrntre a pochi metri vi sono dei marciapiedi che sembrano foreste.
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