E’ stato il momento della commozione, forse come mai si era registrato fino ad ora, al comando della Compagnia Carabinieri di Giugliano.
Il capitano Andrea Coratza, dopo 4 anni lascia la Compagnia Carabinieri di Giugliano per andare a guidare il Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna fino a pochi giorni fa diretto dal Ten.Col. Antonio Bagarolo che è stato destinato ad altro prestigioso incarico presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
40enne, originario di Cuneo, Coratza, ha intrapreso la carriera militare da giovanissimo, frequentando i corsi regolari presso la Scuola di Ufficiali di Roma. Inizia il suo percorso professionale da Ufficiale quale Comandante di Plotone presso la Scuola allievi di Torino per essere poi trasferito a Moncalieri, dove ha retto il comando del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Approdato a Napoli, presso la Caserma Pastrengo, è stato assegnato al comando della IIsezione del Nucleo Investigativo di Napoli, dove ha condotto, insieme ai suoi collaboratori, numerose operazioni ed indagini incentrate sui reati contro il patrimonio.
Per sette mesi ha preso parte ad una missione alla base Legal Adviser a Gibuti, lascia la guida della Compagnia ed approda al Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna, quale comandante del Nucleo Investigativo, che ha competenze su ben 45 comuni della provincia di Napoli, in particolare dell’area nord del capoluogo campano, Nola compresa.
Al suo posto subentra il Capitano Matteo Alborghetti. Il capitano Coratza, persona empatica, nel suo discorso di commiato ha ringraziato le istituzioni presenti: i sindaci del comprensorio di Giugliano, Qualiano e Sant’Antimo, con i quali si è interfacciato in questi anni, i sacerdoti della diocesi, i colleghi delle altre forze dell’ordine, fino ai giornalisti del territorio che hanno svolto un ruolo importante nell’informazione e nella divulgazione delle notizie che hanno visto i carabinieri di Giugliano impegnati in prima linea in tante attività nel contrasto ai più svariati reati.
Non è mancato un ringraziamento ai dirigenti scolastici con i quali l’Arma porta avanti campagne per la diffusione della legalità. “Grazie – ha affermato il capitano – per la possibilità che ci avete offerto di parlare ai ragazzi nelle scuole. L’attività repressiva è l’ultimo tassello, bisogna infatti cominciare a diffondere i principi di legalità tra i più giovani”.
Parole di ringraziamento sono state espresse nei confronti di tutti i carabinieri della Compagnia, i validi collaboratori del capitano: “Quello che abbiamo fatto di buono per il territorio è merito loro”.
Angelo Covino