La solennità di San Gennaro è uno dei momenti religiosi più sentiti dalla città e in vista del 19 settembre, per la prima volta dopo due anni, saranno previste celebrazioni e festeggiamenti senza restrizioni. A tal proposito, è stato reso noto dalla Chiesa di Napoli il programma previsto al Duomo per celebrare il Santo Patrono della città. Tutti i riti saranno presieduti da Mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo Metropolita di Napoli.
Le celebrazioni partiranno domenica 18 settembre alle ore 17.30: in questa data avrà luogo il Rito vigilare della celebrazione dei Primi Vespri dove, a cura del Comitato Diocesano San Gennaro, si procederà all’offerta dell’olio per la lampada votiva al Santo Martire. Alla processione introitale prenderanno parte i canonici del Capitolo Metropolitano, i Prelati della Cappella del Tesoro di San Gennaro, una delegazione del Comitato con il presidente Carmineantonio Esposito e i tedofori delle “staffette della fede”.
Le fiaccole saranno accese, dopo una breve preghiera, nei tre luoghi di riferimento della vita del Santo Martire (Santuario di San Gennaro a Pozzuoli, Catacombe di San Gennaro a Capodimonte e Chiesa di San Gennaro al Vomero) e giungeranno in Cattedrale per l’accensione della lampada votiva posta davanti alle Reliquie di San Gennaro all’inizio dei Primi Vespri.
A seguire, alle 18.30, ci sarà la celebrazione della Messa vespertina, presieduta da don Vittorio Sommella, nuovo parroco della Cattedrale.
Il giorno dopo, lunedì 19 settembre, la Cattedrale aprirà alle ore 7.30 e resterà aperta per l’intera giornata per permettere a tutti di poter accedere.
Alle ore 9.15 ci sarà l’apertura della cassaforte dove sono custodite le ampolle con il Sangue, da parte dell’Arcivescovo Battaglia, dell’abate Mons. Vincenzo De Gregorio e del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. L’Arcivescovo poi porterà le ampolle sull’altare maggiore della Cattedrale dove presiederà la Solenne Concelebrazione Eucaristica nel corso della quale, se ci sarà il prodigio della liquefazione del Sangue, darà l’annuncio ai presenti e, percorrendo la navata centrale, si porterà all’esterno della Cattedrale, per esporre ai fedeli e alla Città le ampolle con il Sangue.
Nella stessa giornata di lunedì, sono previste altre due messe: una alle ore 12.30 e una alle ore 18.30, quest’ultima presieduta da un Vescovo ausiliare e preceduta da preghiere e venerazione che inizieranno alle ore 16.30.
Fino al 27 settembre, si svolgerà l’Ottavario di ringraziamento: ogni giorno, alle ore 9, ci sarà la celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Tesoro, presieduta da un Prelato e al termine, l’ampolla con il Sangue verrà portata sull’altare maggiore e affidata ad un Canonico per la venerazione fino alle 12.30. Le preghiere e la venerazione riprenderanno dalle 16.30 fino alle 18.30.
Inoltre, per rievocare la storica sottoscrizione del voto della città di Napoli a San Gennaro del 1527, e a sostegno della candidatura UNESCO come bene immateriale dell’Umanità del Culto e della devozione di San Gennaro a Napoli e nel mondo, dal 7 al 17 settembre si terrà, nella Chiesa S. Maria del Rifugio (via Tribunali 188), la Mostra Architettonica-Iconografica “San Gennaro e i Sedili di Napoli” a cura di Gianmaria Lembo e dell’Associazione “Napoli è”.
In particolare, sabato 17 settembre, con partenza alle ore 16 dall’ex Ospedale della Pace (Via Tribunali), sfilerà il Grande Corteo Storico Rinascimentale dei Sedili di Napoli e dei Casali di Cava dei Tirreni che si snoderà attraverso il seguente percorso: Castel Capuano, Via Muzii, Via P. Colletta, Via Forcella, Via Giudecca Vecchia, Via San Biagio dei Librai, Via Nilo, Via Tribunali, Piazza San Gaetano, Via Tribunali, Via Duomo, Cattedrale (sosta per la teatralizzazione del Voto), Via Tribunali (ex Ospedale della Pace).
Durante il percorso sono previste brevi soste per l’omaggio ai Sedili con esibizione degli sbandieratori e dimostrazioni di sparo degli archibugieri.
Sara Finamore