Furto con scasso nella notte di mercoledì al palazzetto dello sport di Calvizzano. I malviventi – che erano almeno in quattro e con volto travisato, dopo aver tagliato la recinzione metallica del “Palaraffaella” e manomesso una delle porte esterne antipanico, si sono introdotti all’interno della struttura e svuotato il distributore di bevande e snack . Il tempestivo intervento dei carabinieri della Stazione Calvizzano diretti dal maresciallo Pietro De Stasio, hanno evitato che il colpo andasse a buon fine. La loro prontezza, infatti, ha salvaguardato le attrezzature sportive, i macchinari elettronici e un defibrillatore salvavita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i malfattori sarebbero arrivati in via Sandro Pertini, nei pressi della villa comunale, a bordo di una Fiat Punto di colore grigio, dove lasciavano di guardia una “sentinella”.
La scena, però, veniva notata da un automobilista, il quale insospettito dai movimenti dei quattro e dall’orario notturno, ha dato l’allarme ai carabinieri che si trovavano in zona durante un giro di pattugliamento. I militari dopo aver raccolto la segnalazione si sono immediatamente attivati e nel giro di pochi minuti erano sul posto. Nel frattempo, però, la “sentinella” che si trovava di guardia in Via Pertini, attirato dai lampeggianti blu, ha segnalato il pericolo ai complici e in pochi attimi si sono dileguati nella direzione opposta a quella dei carabinieri.
Sul posto oltre ai carabinieri sono arrivati i titolari delle società e personale dell’ufficio tecnico per la conta dei danni.
A nulla è servita la telecamera di videosorveglianza posta all’ingresso del palazzetto. A quanto pare non funzionante. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi. “Quanto accaduto è un bruttissimo segnale, perché quando si vandalizza una struttura comunale, il danno ricade sull’Ente, sugli atleti e sulle associazioni sportive che si autosostengono” ha dichiarato Pirozzi. Il sindaco si è impegnato a mettere in sicurezza nuovamente il Palazzetto, “sperando che questi soggetti vengano individuati e paghino per il danno sociale arrecato”. Intanto in molti auspicano un intervento da parte del Comune a ripristinare l’impianto di video sorveglianza sul territorio che allo stato risulta non funzionante.
Angelo Covino