“Extra Moenia”: al via la rassegna di  cultura, laboratori e spettacoli nella Municipalità 7

Si è tenuta, presso la parrocchia Immacolata Concezione di Capodichino, la conferenza stampa del progetto “Extra-Moenia” che vedrà i quartieri della Municipalità 7 (Miano, San Pietro a Patierno e Secondigliano),  valorizzati attraverso spettacoli, laboratori e concerti. In particolare, saranno utilizzati per le attività il Museo Laboratorio della civiltà contadina “Masseria Luce”, lo storico complesso industriale ex Peroni,  oggi centro commerciale “La Birreria”, la chiesa dell’Immacolata Concezione a Capodichino, il Complesso Monumentale dei Santi Cosma e Damiano e la chiesa di Sant’Antonio di Padova a Carbonelli. Inoltre altre iniziative del cartellone saranno organizzate anche all’interno dell’hotel Fiorentina e dell’hotel Palazzo Argenta a Secondigliano.

“Extra Moenia” è un’iniziativa inserita nel progetto “Affabulazione” realizzata con il contributo del Comune di Napoli a valere sul Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero della Cultura, del VII Decanato dell’Arcidiocesi di Napoli e dell’associazione “Domenico Scarlatti”.

Ha aperto la conferenza il Maestro Enzo Amato, Presidente dell’Associazione “Domenico Scarlatti” e curatore dell’iniziativa: «Il nostro intento era coinvolgere il territorio della periferia in maniera concreta, da cartellone abbiamo varie rappresentazioni e laboratori che potete trovare e prenotare in maniera totalmente gratuita sul sito www.extramoenia.cloud. Abbiamo puntato infatti molto sulla dematerializzazione dei supporti cartacei e si può infatti trovare ogni dettaglio utile sul sito. Questa ci auguriamo che sia la prima di altre iniziative sul territorio, poiché cercheremo anche di portare qualche spettacolo del “Festival del ‘600” in queste zone».

Moderatore è stato il parroco dell’Immacolata Concezione, Mons. Doriano Vincenzo De Luca che ha sottolineato l’importanza della cultura come fattore di slancio per il territorio: «Quando il Maestro Amato è venuto in parrocchia per chiedermi come e dove impiantare questa manifestazione, sono stato felicissimo e abbiamo cominciato subito a pensare quali strutture coinvolgere. L’iniziativa ha un valore culturale altissimo ed è bello poter portare artisti di un certo calibro qui, ma soprattutto è importante perché tutto questo mette al centro il nostro quartiere. Secondigliano, da ormai oltre 40 anni, non ha cinema o teatri per poter sperimentare questa bellezza ed è un problema fortissimo, quindi iniziative così sono significative per rimettere al centro il territorio che fa fatica ad emergere e quando lo si riesce a farlo attraverso la cultura, diventa ancora più importante. Ringrazio l’associazione Scarlatti per l’organizzazione e perché pensa alle iniziative declinandole al futuro, per i giovani, grazie al Comune per il fondo che ci ha offerto. La cultura è l’unico modo che ci permette di andare avanti e di migliorare».

E’ intervenuto poi il Presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, che si è mostrato entusiasta per il progetto: “Noi come Municipalità e anche come Comune abbiamo dato e diamo sempre forza alla cultura, utile per far ripartire il territorio. I temi trattati dagli spettacoli possono sembrare molto impegnativi, ma solo la cultura ci può riportare al centro di Napoli. Sono contento che questo progetto parta dalle chiese, perché è importante sapere che ci sono parroci che condividono l’idea che si possa ripartire dalla cultura. Insieme alla Municipalità 8, a questo proposito, stiamo organizzando una settimana contro la violenza di genere nelle scuole, poiché confidiamo molto nella sinergia tra scuola, Chiesa, Comune e associazioni per promuovere messaggi di pace e di cultura. Questo è solo l’inizio di un progetto che continueremo insieme, grazie alle chiese che ci forniscono strutture di cui siamo carenti. Vogliamo tutto ciò che arte per far rivivere il territorio”.

Uno dei luoghi scelti per gli spettacoli, come anticipato, è la Masseria Luce che ospita il Museo della civiltà contadina ma che ha ancora ampi spazi inutilizzati, come ha spiegato il presidente dell’associazione che cura la location, il prof. Antonio Esposito: «Il secondo nome della Masseria Luce è Palazzo Carisi, che ha una struttura bellissima. Noi siamo nel piano inferiore con il Museo della Civiltà Contadina, ma abbiamo i piani superiori vuoti che aspettano di essere utilizzati dal Comune, avendo sottratto quel luogo alla criminalità. Infatti la Masseria Luce potrebbe diventare luogo fisso per gli spettacoli: è un luogo della memoria storica, che sottolinea che Napoli non è solo città di mare, ma anche di colline e casali con una loro identità che andrebbe valorizzata e grazie a quest’occasione si riscopre il legame tra città e periferia».

Proprio a proposito della distinzione tra città e periferia, ha espresso la sua opinione il prof. Raffaele Siciliano, Presidente dell’associazione CosDam che valorizza il Complesso Monumentale della Parrocchia Santi Cosma e Damiano: «Non sopporto parlare di periferia, perché la nostra città ha più centri e noi siamo uno di quelli. Per migliorare la situazione di questi quartieri, mi batto da sempre per valorizzare la cultura e la storia di queste zone. Spalanchiamo le porte alla cultura, perché c’è un’emergenza forte qui, più che altrove. Dobbiamo spingere sulla cultura e ci dobbiamo credere veramente e non per strumentalizzare il quartiere e sono convinto che qui c’è davvero la sinergia giusta tra scuola, chiese, associazioni e Municipalità sul territorio. Il nostro Complesso Monumentale ha aperto Maggio dei Monumenti, abbiamo collaborazioni con il Comune e tutto questo ha un forte risvolto sui giovani, sul lavoro, sulla città, per aiutarci a ripartire. Abbiamo accolto con gioia questa rassegna e sapere che la ospiteremo sul territorio ci rende ancora più felici».

Da cartellone, sono presenti un laboratorio di teatro e dei reading di Pierpaolo Pasolini a cura dell’attore Cosimo Alberti, presente anch’egli alla conferenza che ha espresso la sua gioia a tal proposito: «Parlare di tradizioni e di teatro in periferia, è un ritorno per me, quindi sono stato contentissimo. Ho scelto le poesie più teatrali di Eduardo De Filippo da interpretare nel mio laboratorio e per le letture è stato scelto Pasolini per la sua vicinanza al popolo…noi vi aspettiamo, perché la cultura non si paga».

Inoltre è intervenuto il regista dello spettacolo “Donizetti amore e morte”, presente sempre nel programma, Antonio Mocciola: «Donizetti era anche lui un ragazzo di periferia e racconteremo la sua vita attraverso alcuni brani. Giovanni Allocca interpreterà Donizetti e ci sarà Gabriella Colecchia, mezzosoprano che ha cantato con Pavarotti che interpreterà i brani scelti…speriamo di averlo omaggiato con amore e rispetto».

Presenti alla conferenza anche Roberta De Martino, assessore alle Pari Opportunità  e Politiche Giovanili della Municipalità 7  e Giuseppe Grazioso, Vicepresidente della Municipalità 7.

Sara Finamore

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