“By my side” è il titolo dell’ultimo singolo del cantautore secondiglianese Domenico Fusco, in arte Menek, con etichetta Be Next e distribuzione Sony Music Italy. Il brano è una ballad dedicata al padre, una dichiarazione di amore e di consapevolezza dell’essere parte della propria famiglia, ma rivendicando, contemporaneamente, una propria identità. Ne abbiamo parlato con lui, frugando tra le sue emozioni e i progetti futuri.
Come descriveresti il processo creativo di “By my side”, considerando che è dedicato ad una persona così cara a te? Cosa ti ha spinto nella scrittura e quali emozioni hai provato?
«In realtà tutte le canzoni nascono sempre da un bisogno. Quando si parla di arte e musica, è tutto molto spontaneo. In questo brano nello specifico avevo creato questo arpeggio di chitarra, che poi ripercorre tutta la canzone, e da subito ho sentito la necessità di parlare di questo argomento. Le emozioni sono state forti e contrastanti, nella canzone alla base di tutto c’è l’amore e l’accettazione dei propri genitori, ma poi grida dentro noi quel desiderio di urlare al mondo la propria identità, seppur con l’impronta di chi ci ha creato. E con questi bisogni sentivo di dover fare i conti nella scrittura di questa canzone».
La canzone ha un video molto particolare. Quale significato c’è dietro?
«Il video vuole percorrere proprio l’anima del brano, questo dualismo e la profonda connessione che c’è con chi ci ama e amiamo. Il contrasto tra un bambino che cammina tra le macerie del proprio passato e della propria anima e un me adulto che compiuto e distante dal passato, continua ad essere e sentire profondamente quelle connessioni, quelle sinapsi con il bambino che per sempre sarà dentro di lui. Spero che l’ascoltatore e chi vede il video possa ancor di più sentire queste parti di me, di noi, e dare una propria versione del racconto, perché in fondo l’arte lascia sempre agli occhi e le orecchie dell’altro la sua realizzazione ed interpretazione».
Hai un progetto musicale imminente? Se sì, potresti svelare qualcosa?
«Di sicuro a breve ci saranno dei live, la musica dal vivo è fondamentale, potrete saperne di più seguendomi sulle pagine facebook e instagram. Non vedo l’ora di vedere tutti davanti a un palco per vivere un’esperienza ancor più profonda insieme. Poi continuerò a pubblicare canzoni, e probabilmente a maggio prossimo, sto pensando di tirare fuori un album, ma è ancora prematuro, ve ne parlerò presto, spero».
Il brano, come le tue precedenti uscite, è in lingua inglese. In futuro hai in mente di scrivere qualcosa in italiano?
«Come ho sempre detto, la lingua inglese è quella che mi ha sempre permesso di esprimere al meglio ciò che provo dentro, non è una scelta ma una semplice costatazione che è lo strumento migliore, al momento. Non ho mai escluso di scrivere in Italiano, anzi probabilmente la prossima anima del progetto Menek potrebbe essere in Italiano…chi vivrà vedrà, l’importante è mantenere sempre una spontaneità ed onestà tale da permettermi di essere, in ogni caso, me stesso».
Sara Finamore