I carabinieri della Compagnia di Marano, dopo indagini lampo, anche grazie all’ausilio di intercettazioni telefoniche richieste dal pubblico ministero ed autorizzate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, nei confronti di due soggetti, entrambi di anni 20, ritenuti gravemente indiziati del reato di rapina pluriaggravata commessa, unitamente ad un terzo soggetto, in una tabaccheria di via Aniello Palumbo a Giugliano in Campania lo scorso 29 novembre.
Dalle risultanze investigative, coordinate dai magistrati della Procura di Napoli Nord, emergeva che tre persone, armate di pistola e travisate in volto, facevano irruzione all’interno di una tabaccheria, costringendo, sotto la minaccia delle armi, l’anziano gestore dell’attività ad inginocchiarsi al suolo minacciandolo di morte. Sempre sotto il tiro delle armi, riuscivano così a sottrarre denaro, tabacchi e altri bene, per un valore complessivo superiore a 6000 euro.
I rapinatori venivano messi in fuga dal figlio del titolare, sopraggiunto durante la rapina e col quale ingaggiavano una colluttazione prima di abbandonare la ricevitoria. Nella fuga, però, lasciavano cadere sul posto uno zaino con effetti personali ed il motoveicolo utilizzato per raggiungere l’attività commerciale.
Grazie a questo indumento, al motoveicolo e ad una attenta analisi dello scambio di informazioni raccolte dai carabinieri ai fini investigativi, si metteva in moto la macchina giudiziaria che consentiva di giungere all’individuazione dei soggetti, ritenuti autori del grave fatto delittuoso.
Sono in corso indagini volte a verificare l’esistenza di collegamenti con analoghi episodi, verificatisi nei mesi precedenti, nel comune di Giugliano in Campania e nei paesi limitrofi.
Angelo Covino