In occasione della Giornata della Cura, che cade il 1 marzo, gli studenti dell’istituto “Sauro – Errico – Pascoli” di Secondigliano hanno incontrato i volontari delle mense dei poveri della Casa Madre dei Missionari dei Sacri Cuori e della parrocchia Santa Maria della Natività.
La Giornata della Cura è parte integrante del Programma Nazionale di educazione civica e di cura delle nuove generazioni “Per la pace-Con la cura” che si concluderà domenica 21 maggio 2023 con la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità intitolata “Trasformiamo il futuro”. Il 1 marzo è l’Equal Care Day, la Giornata della Cura della vita delle persone e del pianeta, iniziativa avviata nel 2016 da una rete tedesca di persone e associazioni che intende promuovere la rivalutazione e un’equa ripartizione dei lavori di cura nella nostra società
L’istituto “Sauro – Errico – Pascoli” fa parte della rete delle Scuole di Pace, da diversi anni, insieme a tantissime scuole di 19 regioni italiane.
Per celebrare la Giornata della Cura la scuola ha avviato una raccolta fondi tra insegnanti e genitori per sostenere la popolazione di Siria e Turchia colpita dal tragico terremoto, poi ha sorteggiato due alunni per ogni classe della scuola secondaria e 10 della primaria in rappresentanza dell’istituto.

Tutti gli ordini della scuola hanno partecipato ad una colletta alimentare iniziata dieci giorni fa. Ieri l’incontro con i volontari delle mense, durante il quale i ragazzi hanno collaborato alla consegna del pranzo agli indigenti e rivolto domande a chi ogni giorno dedica il proprio tempo libero ad aiutare i meno fortunati. Esperienza unica che gli studenti hanno voluto conservare attraverso foto e video, materiale che sarà poi mostrato agli altri compagni di classe.
«In poche ore – spiega la professoressa Federica Marino – ci siamo resi conto di quanto c’è da fare per avere cura della vita degli altri e soprattutto abbiamo avuto il prezioso esempio di persone che lavorano ogni giorno instancabilmente per regalare un sorriso, un piatto caldo e una speranza. Infinitamente ringraziamo anche per la bellissima accoglienza, la disponibilità e la simpatia di queste persone che rendono il nostro territorio un posto migliore in cui vivere».