
Dalla chiesa di San Carlo al Ponte, all’angolo tra corso Secondigliano e via Regina Margherita, alla chiesa di Santa Maria degli Angeli al Cavone di Miano. Lunedì 29 maggio, alle 18:00, torna la processione della Madonna del Cavone, un itinerario di preghiera mariana promosso da un gruppo di devoti con il supporto del VII Decanato dell’Arcidiocesi di Napoli, con la presenza e la collaborazione di diverse comunità parrocchiali del territorio.
Il quadro della Vergine sarà portata in processione, accompagnato da canti e preghiere, tra le strade dei due quartieri a nord di Napoli, dopo la recita del Santo Rosario, alle ore 16:45, con la benedizione del Decano, Mons. Doriano Vincenzo De Luca.
«Raccogliendo la volontà dei fedeli – spiega Vincenzo Mancini, consigliere della Municipalità 7, tra i promotori dell’iniziativa – abbiamo voluto riprendere un’antica tradizione, all’insegna della preghiera e della devozione popolare».
La chiesa di Santa Maria degli Angeli al Cavone risale al ‘400 ed è stata rimaneggiata due secoli più tardi. Nella chiesa è conservata l’elica di un aereo britannico da guerra, precipitato nel Cavone il 24 luglio 1936: il pilota rimase illeso e la chiesa si salvò. E già quel luogo era miracolato. Infatti si narra che la chiesa fu edificata là dove apparve la Madonna ad un pastore che pascolava il suo gregge.
L’immagine della Madonna del Cavone, un tempo, era molto venerata tra Secondigliano, Miano e Piscinola, come testimoniano numerosi santini e diverse medaglie. Il quadro dell’epoca è stato rubato e nel corso degli anni sono state realizzate varie riproduzioni.
Le due mani che si notano sull’effige della Madonna simboleggiano proprio l’unione dei quartieri di Miano e Secondigliano, una sorta di riappacificazione avvenuta dopo – si racconta – una diatriba nata anticamente per lo sconfinamento territoriale della processione.