«Con attenzione, ho letto la denuncia “Parenti e affini in lista” esposta dalla Funzione Pubblica della CGIL dell’Area Metropolitana di Napoli, oggi sul giornale Il Roma che ha sollevato “lo strano caso dei somministrati e le affinità elettive. Non è giusto che in una grande azienda pubblica napoletana, quale ASIA NAPOLI, ci sia relazione familiare fra lavoratori assunti in modo interinale e rappresentanze sindacali dell’azienda. Il fatto non costituisce reato ma resta comunque una strana casualità. Assumerebbe poi una piega inaccettabile se in futuro il bando per le assunzioni, preveda corsie privilegiate per chi sta già lavorando come interinale, mettendo in una posizione di svantaggio i tantissimi cittadini che, invece, hanno come unica occasione l’attesa di un Bando concorsuale di Asia Napoli. Nostro compito è, infatti, assicurare pari opportunità e diritti a tutti i cittadini. Offrire scorciatoie non è altresì utile per il rilancio e l’efficientamento di un’azienda come l’Asia, che svolge un importantissimo ed essenziale servizio pubblico. L’Asia Napoli, è bene ricordarlo, è sorretta dai contributi dei cittadini napoletani, che meritano un servizio di qualità, trasparenza amministrativa, e perché no, Opportunità lavorative».
Lo afferma in una nota Gennaro Acampora, membro della Segreteria Metropolitana PD Napoli.

Mi fa piacere essere assunto come operaio dell’Asia di Napoli
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