“Sulla riapertura della scuola il governo ha fatto una scelta, consapevole del rischio per i movimenti che la scuola stessa comporta. E’ stato deciso così, perchè grazie alle misure adottate a marzo abbiamo finalmente un primo segno di piegatura della curva epidemica”. Così il ministro della salute Roberto Speranza, rispondendo a Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ su Rai3.
“La scuola ha pagato un prezzo altissimo finora – ha spiegato ancora Speranza – ma mancano due mesi prima della pausa estiva e il governo ha deciso di spendere questo tesoretto maturato a marzo, consentendo ai nostri studenti il piacere di tornare in classe per altri due mesi. Il governo ha voluto dare un segnale. La scuola è l’architrave del nostro Paese. Dentro le aule non ci sono problematicità emergenziali, lo sono i movimenti che si sviluppano intorno alla scuola”.
