Presso la parrocchia Immacolata Concezione di Capodichino, domenica 7 novembre, è stata benedetta, durante la messa delle ore 12.00, l’opera che raffigura Santa Caterina Volpicelli, realizzata dall’artista Tania Merenda.
Il quadro è stato particolarmente voluto dal parroco, Mons. Doriano Vincenzo De Luca, che ha spiegato: «E’ una santa di una ricerca spirituale eccezionale soprattutto per la sua profondità, ma anche per la sua semplicità allo stesso tempo. E’ un santa ancora da studiare, da capire e quindi desideravo davvero che ci fosse un’immagine di santa Caterina in questa comunità parrocchiale, sia perché ha visto crescere di anno in anno il gruppo dell’Apostolato della Preghiera, ma anche per i sentimenti che mi legano per la mia formazione di vita sacerdotale, perché proprio con le suore del Sacro Cuore ho vissuto le prime esperienze spirituali di vita sacerdotale».
Il parroco si è poi complimentato con la pittrice perché è riuscita a tirar fuori ciò che non si poteva spiegare con le parole. È poi intervenuta proprio l’artista Tania Merenda, la quale ha raccontato il suo avvicinamento alla Santa con tanta emozione e ha spiegato com’è giunta a raffigurarla: «Mi sono sentita investita di un compito e di un onore quando il parroco mi ha chiesto di dipingere questa Santa e, forse da artista, penso sempre che avrei potuto fare molto di più. Ho letto la biografia di Santa Caterina e l’ho trovata una persona di una semplicità straordinaria, una semplicità intesa come umiltà perché ha testimoniato alla gente comune il messaggio di Dio. È riuscita ad arrivare all’essenziale, eliminando tutte le sovrastrutture del mondo e dovremmo prenderla come esempio. Santa Caterina mi ha fatto capire che tutto il buono è già dentro di noi: l’amore per Dio, per l’altro e talvolta siamo noi che non sappiamo tirarlo fuori al meglio e per questo motivo ci sono stati donati degli esempi viventi, i santi, un tramite per giungere a Dio. Tutti noi siamo un tramite e lo sono stata anch’io nel mio piccolo, volendo offrire la mia dote artistica. Nel mio quadro lei porge la mano e ho voluto raffigurarla così proprio per simboleggiare il suo donarsi agli altri, al suo donarsi al cuore di Gesù».
Alla benedizione della tela erano presenti alcune suore devote a Santa Caterina tra cui Suor Anna Diana, madre generale delle suore Ancelle del Sacro cuore di Caterina Volpicelli e Suor Lina Tontaro, suora missionaria delle Ancelle del Sacro Cuore che ha espresso alcune considerazioni sull’opera: «Essere di Cristo per portare a Cristo, diceva Santa Caterina e credo che Tania abbia fatto proprio questo. Si vede sulla tela il cuore di Gesù luminoso, tanto splendente che illumina il volto della Santa, proprio come lei voleva essere illuminata dalla luce di Cristo e, mentre è sostenuta da una mano, con l’altra lo porta agli altri. Questo raffigura proprio ciò che desiderava fare Caterina: essere una sentinella dell’amore di Dio per portarlo agli altri».
Dopo la benedizione, il quadro è stato esposto alla venerazione dei fedeli nella prima cappella a sinistra dell’altare maggiore, dove siede il coro.
Sara Finamore
Foto di Sara Albino
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