Da mesi l’ufficio postale di via Ghisleri, a Scampia, struttura di proprietà del Comune di Napoli, è chiusa a causa di infiltrazioni d’acqua ai lastrici solari. Numerosi i disagi per l’utenza che inevitabilmente si riversa alla filiale di Poste Italiane più vicina, quella di via Baku, dove ogni giorno si creano lunghe code per accedere agli sportelli.
Da qui la protesta del Coordinamento Territoriale Scampia per mercoledì 19 gennaio, alle 10:00, con un presidio organizzato proprio davanti alla struttura di via Ghisleri.
«L’ufficio postale rappresenta uno dei pochi servizi che dopo lo smottamento di questi anni aveva resistito, un servizio di primaria importanza soprattutto per giovani e anziani che si vedono costretti talvolta ad uscire fuori territorio o ad effettuare lunghissime file, accentuate dalle restrizioni anti Covid. Chiediamo ad ogni cittadino, ad ogni realtà territoriale, di partecipare poiché siamo quasi sicuri che senza alcuna forma di protesta, considerati i tempi ormai biblici della burocrazia cittadina deputata a decidere in merito a queste tipologie di emergenze lo si farebbe tirando la questione per le calende greche», si legge in una nota diffusa dal Coordinamento che chiede risposte concrete all’Amministrazione oltre alle sibilline motivazioni legate alla carenza di risorse in capo a Napoli Servizi per un intervento immediato.