Momenti di tensione, intorno a mezzogiorno, all’interno del centro di salute mentale del distretto 50 dell’Asl Napoli 1 di via della Ferrovia, a Secondigliano.
Un uomo di 58 anni, A L., residente nella Masseria Cardone, in cura presso la struttura sanitaria, si è barricato all’interno della sala d’attesa dando in escandescenze e tagliandosi le vene con una lametta, minacciando poi di ingerirla, qualora qualcuno gli si fosse avvicinato, e di togliersi la vita.
Richiamati dalle urla e dal parapiglia generale, gli agenti dell’adiacente commissariato Secondigliano, guidato dal vicequestore aggiunto Raffaele Esposito, si sono precipitati nel centro.
Qui, soltanto grazie ad una lunga mediazione degli uomini della squadra investigativa di polizia giudiziaria, che sono riusciti a parlare con l’uomo, si è evitato il peggio. Lo stesso personale di polizia ja provveduto alle prime medicazioni e a tranquillizzare il soggetto, poi trasportato con un’ambulanza del 118 all’Ospedale del Mare sia per essere sedato che per una copiosa perdita di sangue.
Intanto sul posto sono giunte in supporto diverse tra volanti della polizia e pattuglie dei carabinieri, mentre il traffico nell’area adiacente è andato in tilt.
Grazie, dunque, alla prontezza degli agenti, il centro ha potuto tornare alla regolare attività sanitaria e soprattutto è stata salvata la vita all’uomo.