Sotto l’effetto di stupefacenti, non esitava a minacciare di morte o addirittura ad usare violenza contro i propri familiari, tra le mura domestiche, costringendoli a trovare riparo da altri parenti. L’intervento degli agenti del commissariato Secondigliano, diretto dal vicequestore aggiunto Raffaele Esposito, ha messo fine alla condotta del 40enne, per il quale è scattato il fermo di polizia giudiziaria, in seguito alla denuncia di due familiari, esasperati e terrorizzati.
Il contesto dei fatti è l’area delle Case Celesti, in via Limitone d’Arzano. Qui l’uomo ha cominciato a vessare la convivente con richieste estorsive al fine di ottenere continuamente somme di denaro per l’acquisto di droga, con ripetute minacce e atti violenti, di fronte a cui la convivente era costretta a scappare, anche per tutelare l’incolumità della figlia.