Napoli, nel cuore della sua città, abbraccia ancora delle famiglie che hanno creato con la loro arte vere e proprie imprese dando lavoro a tante famiglie pur mantenendo le caratteristiche di un’azienda a conduzione familiare. In un periodo quale quello del lockdown, l’azienda non si è fermata un momento continuando a rispettare tutti i suoi dipendenti.
La storia della famiglia Rescigno si tramanda da cinque generazioni, originari di Salerno, nati un piccolo paesino chiamato Roscigno “all’inizio del 900 il mio bisnonno Ciccio – dichiara Fabrizia Rescigno – si trasferì a Napoli e aprì questo piccolo laboratorio con l’aiuto del figlio Mimí. La tradizione voleva che il figlio primogenito sposasse una compaesana, ma Mimì si innamorò di una napoletana e
insieme grazie ad un’eredità di un lontano parente aprirono un piccolo laboratorio nel centro storico di Napoli, in via Cirillo. Lo stesso laboratorio che Antonio Rescigno (mio nonno) ha gestito per tutti questi anni, e tutt’ora nonostante la sua età lo si vede ancora tutti i giorni con le mani in
pasta. Tutto questo con l’aiuto di sua moglie, Maria e dei suoi figli, Annalisa, Daniela e Mimmo.”
La famiglia Rescigno continua nel suo settore gastronomico ad essere un fiore all’occhiello della nostra regione, esportando i suoi prodotti in tutta Italia e anche al di fuori.
La tradizione continua con i nipoti, che si sono specializzati con l’arte della cucina partenopea famosa in tutto il Mondo.
Una nota positiva è data anche dall’accoglienza, dal sorriso che aiuta in tempi duri come questo, vasti pensare ai ragazzi che lavorano come Raffaele, Luciano, Luca, Rachele e Fabio (che si occupano della macelleria) che rispettano e trattano bene tutti i clienti, rispettando i veri valori di una volta.
L’azienda Rescigno si trova nel cuore di Napoli ed è un punto di riferimento quotidiano per tutti i cittadini, basti pensare che è una delle poche aziende che chiude un solo giorni all’anno.