E’ un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Oriani – Guarino” di San Pietro a Patierno. Dopo i ripetuti furti subiti dal plesso di via Pascale, tutti senza segni di effrazione, la preside Tiziana Buono ha lanciato un appello a tutte le istituzioni, rivolgendosi nello stesso tempo all’intera comunità del quartiere a nord di Napoli.
I destinatari del documento sono la Procura della Repubblica di Napoli, il commissariato di polizia di Secondigliano, la stazione dei carabinieri di San Pietro a Patierno, il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore all’Istruzione del Comune Maura Striano, il presidente della Municipalità 7 Antonio Troiano, il vice Giuseppe Grazioso, l’assessore all’Istruzione della Municipalità Mauro Marotta, i consiglieri, i genitori dei ragazzi.
Nella missiva la dirigente ribadisce l’esigenza di garantire a tutti gli edifici scolastici dell’istituto il servizio di vigilanza notturna e/o l’installazione di un sistema di videosorveglianza o allarme.
«I continui furti e atti vandalici – scrive la preside – oltre a comportare una spesa ingente per la riparazione dei danni e la messa in sicurezza, quasi sempre non consentono alla scuola di riacquistare i beni sottratti, con conseguenze negative per le attività didattiche”.
Le denunce agli uffici preposti ormai non si contano più, gli atti formali pure. «San Pietro a Patierno – evidenzia la dirigente scolastica – necessita di una vera rivoluzione copernicana sul territorio, a livello sociale e culturale. Tanti sacrifici per rendere accoglienti e innovativi gli ambienti scolastici sono stati vanificati».
A fronte dei continui furti e raid teppistici, la preside non intende mollare, anzi annuncia una battaglia affinché non resti impunito «chi ruba i sogni e il futuro ai nostri alunni».
Nel dettaglio, sono stati a più riprese asportati i tappi degli scarichi dei bagni, rendendo faticosa l’organizzazione scolastica. Tuttavia, grazie all’aiuto di tutto il personale della scuola, è stato garantito il regolare funzionamento dei plessi. In tempi più recenti, l’accanimento è passato ai danni dell’auditorium, struttura investita da un progetto di riqualificazione. Qui hanno vandalizzato le ceramiche dei bagni, asportato rubinetteria, idranti, cavi lan, pc, microfono, una centralina di allarme ed elettrica. L’ennesimo danno, stavolta di migliaia di euro.
Auditorium realizzato, al pari di altri ambienti scolastici, con risorse pubbliche, il cui danneggiamento vale a dire uno sperpero di finanziamenti destinati al miglioramento dei locali in cui ragazzi si formano con le più disparate attività.
Nell’esprimere amarezza per i reiterati raid, la dirigente scolastica ringrazia il personale scolastico e la Municipalità che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno, per scongiurare la chiusura di una scuola, sempre più presa di mira con dinamiche tutte da approfondire.