Un invito alla lettura: su Periferiamonews torna romanzo d’appendice

Le vendite di libri crollano, i giornali spariscono dalle edicole, ma gli amanti della lettura ci sono e altri, soprattutto giovani, possono essere avvicinati al testo scritto, utilizzando i social.

È da queste considerazioni che partono la pagina Fb Periferiamonews-Secondillyanum e il giornalista scrittore Salvatore Testa, presidente del Secondigliano Libro Festival, che intendono proporre ai lettori un romanzo a puntate, rispolverando l’ottocentesca esperienza del romanzo d’appendice o feuilleton, che aveva proprio lo scopo di avvicinare i lettori dei quotidiani al libro.

Per tre giorni alla settimana non consecutivi, la pagina del social proporrà ai suoi contatti alcune pagine del romanzo “Il ponte della Sanità “, una vicenda scritta da una mano femminile anonima che racconta in un ‘unica narrazione le storie di varie donne, di diversa estrazione sociale, che nel tempo si sono “aperte” con il giornalista. Ne esce fuori “una narrazione coinvolgente: amore, sofferenza, orgoglio, passione, desiderio di riscatto è speranza” che – scrive il curatore – “speriamo possa entusiasmare le persone che ci seguono”.

“Durante l’estate – sottolinea Luca Saulino, editore di Periferiamonews-Secondillyanum – abbiamo già attuato un esperimento in questa direzione pubblicando, con cadenza bisettimanale, i racconti del libro “Storielle – Tipi e tipe a Napoli” ottenendo un buon successo, soprattutto quando le storie toccavano tematiche coinvolgenti per i cittadini. Ora ci riproviamo, forti dell’esperienza portata avanti da SeLF con i ragazzi del quartiere”.

“SeLF – aggiunge Testa – è stata una scommessa vinta anche se il filone principale, avvicinare i giovani alla lettura, si è  arenato a causa del Covid e ora per l’indisponibilità di una sala capace di accogliere i partecipanti al progetto. Per sette anni circa 200 giovani delle sei scuole secondarie del quartiere hanno letto tre libri all’anno, ne hanno discusso con i docenti di lettere, prima, e con i singoli autori, poi, e alla fine hanno votato il libro preferito cui è stato assegnato il Premio Sgarrupato in memoria di Marcello d’Orta. Purtroppo, viviamo in in quartiere in cui mancano le strutture e il teatro parrocchiale che ci accoglieva non è più utilizzabile. Nonostante questo, non ci siamo fermati. Nei due anni della pandemia abbiamo prodotto due libri, “Vinceremo: i ragazzi all’epoca del coronavirus” e “Dad:alienazione irreparabile?” con il contributo di dirigenti scolastici. Attorno al nocciolo forte costituito dalle scuole partecipanti ai nostri progetti abbiamo raccolto le impressioni di tutto il Paese”. Alla fine della esperienza on line il libro sarà pubblicato in cartaceo.

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