Era domenica 4 aprile 1943 quando, a San Pietro a Patierno, fu bombardata la strada ferrata sulla quale passava il tram a tre carrozze della tratta Porta Capuana, S. Pietro, Casoria, Afragola. Appena il tram si fermò per consentire ai passeggeri di scappare, diversi caccia scesero a bassa quota e mitragliarono le persone in fuga. Fu una strage: 13 morti e 40 feriti solo di San Pietro a Patierno e oltre un centinaio tra morti e feriti dei paesi limitrofi.
In occasione dell’80esimo anniversario di una pagina di storia tra le più brutte per l’area nord di Napoli, l’I.C. 51° Oriani – Guarino, guidato dalla dirigente Tiziana Buono, ha organizzato una giornata di commemorazione che ha visto gli studenti attraversare le strade di San Pietro a Patierno.
Una marcia animata da canti, come “Bella Ciao” e l’Inno di Mameli, colorata dalle bandiere arcobaleno e dai disegni realizzati dagli alunni, tutti all’insegna della pace e della non violenza.











Partito dalla sede di via Pascale, il corteo è culminato in piazza Guarino, dopo aver percorso via dei Falegnami, via dei Reggiolari e via 4 aprile. Qui gli allievi, accompagnati dai docenti, si sono fermati davanti alla lapide che ricorda l’eccidio di 80 anni fa. In memoria delle vittime è stato suonato il “silenzio” militare, alla presenza dei Carabinieri e dell’Aeronautica Militare. A benedire la corona di alloro avvolta nel tricolore, il parroco del santuario eucaristico diocesano di San Pietro a Patierno, don Francesco Cirino, che alle 18:00, celebrerà una messa in suffragio di chi perse la vita in quel tremendo bombardamento.
«Qualunque problema che esiste al mondo non si risolve mai con la guerra. Devono sempre prevalere la buona volontà, la collaborazione, l’amore» evidenzia il sacerdote.
«Il vostro entusiasmo – ha affermato il presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, rivolgendosi ai ragazzi – è il segno più evidente di come, anche in un’occasione in cui si ricorda un evento tragico per il nostro territorio, si possono diffondere i valori della pace, dell’integrazione e della legalità, partendo dal mondo della scuola».
Per l’assessore municipale all’Istruzione, Mauro Marotta, «da questa bella giornata deve scaturire la consapevolezza che siete figli di questo territorio. Dopo il periodo buio della guerra – dice ancora agli studenti radunati in piazza Guarino – grazie al coraggio di un gruppo di persone è venuta fuori la nostra Costituzione, perché quelle persone capirono che la pace era l’unica strada percorribile e la guerra, ancora oggi, porta morte e distruzione e non è per noi».
«Coltivare la memoria storica – sottolinea Maura Striano, assessore comunale all’Istruzione, nel ringraziare la dirigente e i docenti per il lavoro svolto – è fondamentale. Sapere cosa è successo nel passato, perché ci troviamo qui oggi, aiuta a formare i cittadini del domani».
La ricostruzione storica del bombardamento di 80 anni fa è stata affidata allo scrittore e giornalista Giuseppe Pesce che ha effettuato studi accurati in merito.
Fondamentale per la riuscita dell’evento il supporto delle forze dell’ordine, con la polizia municipale dell’u.o. Secondigliano, guidata dal tenente colonnello Tarallo e i carabinieri della stazione di San Pietro a Patierno, guidati dal luogotenente De Bellis.
Presenti come istituzioni anche: il consigliere comunale Pasquale Esposito, il vicepresidente della Municipalità 7 Giuseppe Grazioso, i consiglieri municipali Mancini, Paglionico, Pistone. In piazza Guarino, infine, sono stati presentati i lavori dei ragazzi: la lettura di una lettera; la mostra delle tele realizzate; una piccola rappresentazione teatrale; un intermezzo musicale e poetico; l’esibizione dell’Orchestra ad Indirizzo Strumentale dell’I.C. 51° Oriani – Guarino.